Una facile escursione con panorami spettacolari sulla val Maira
24 Feb 2024 - Parto dalla borgata di Ussolo seguendo il sentiero della Religiosità Popolare.
La giornata è nuvolosa e le previsioni meteo danno neve in serata.
Lasciando sulla destra il sentiero dei Pastori e la Porta di Roma proseguo sulla sinistra sul sentiero Prando.
All'arrivo al colletto Serasin mi sorprende un vento gelido.
Senza la protezione della cresta di montagne che circonda Ussolo di colpo la temperatura è precipitata e devo indossare guanti e giacca.
Senza percorso obbligato salgo tenendomi sulla destra fino a raggiungere il filo di cresta.
Da qui salendo con un dislivello contenuto raggiungo in breve tempo la facile vetta del Monte Cappel (2363 m)
Nonostante la scarsa prominenza è un punto di osservazione eccezionale su gran parte della Val Maira, compresa la vetta del monte Ruissas che voglio raggiungere.
Dalla Francia si stanno già avvicinando spesse nubi, allungo il passo nel caso inizi a nevicare prima del previsto.
Non esistono tracce per salire quindi senza percorso obbligato risalgo le faticose balze erbose che conducono al filo di cresta.
Durante la salita mi sorprende una breve nevicata:
Raggiunto il filo di cresta arrivo in breve alla vetta Sud e senza perdere quota alla vetta Nord più alta di alcuni metri (2746 m)
Nonostante il freddo e la leggera nevicata il panorama è magnifico e davanti a me in tutto il loro splendore ci sono il Chersogno e la Cima delle Brune, e più a sinistra Rocca La Marchisa, la lunga costa Sebolet e tutte le alte cime del vallonasso di Stroppia (purtroppo il Pelvo d'Elva a destra è coperto dalle nubi)
Scatto le foto di rito e nonostante il tempo stia migliorando si sta facendo tardi. Decido quindi di cominciare la discesa e seguendo il percorso dell'andata mi dirigo nuovamente verso il colletto Serasin, dove vengo accolto da un magnifico tramonto.
Indossata la lampada frontale rientro poi ad Ussolo a notte fonda lungo il sentiero della Religiosità Popolare.
