— Un altro tramonto invernale in quota.
21 Dic 2024 - Oggi parto da Chialvetta in direzione del Colle Scaletta.
L'obiettivo è di raggiungere il colle verso il tramonto ma non mi faccio illusioni, già alla partenza si può notare la quantità di neve in quota in direzione della rocca Peroni, se dovrò tracciare nella neve fresca per tutto il tragitto è molto difficile pensare di salire fin lassù.
Seguendo il sentiero raggiungo Pratorotondo e poco dopo Viviere, per poi raggiungere Prato Ciorliero. In moltissimi punti il sentiero è una lastra di ghiaccio vivo, al ritorno dovrò prestare la massima attenzione per evitare di scivolare e cadere su qualche roccia.
Raggiunte le grange diroccate procedo verso il vallone Costa Denti.
Incredibilmente qualcuno sembra aver avuto la mia stessa idea e orme recenti (probabilmente di oggi) si fanno strada nella neve fresca.
Un vero colpo di fortuna, nonostante le temperature rigide di questi giorni la neve è portante in pochi punti isolati e si sprofonda di almeno 30 centrimetri ad ogni passo.
Proseguendo in direzione del Passo dell'Escalon incontro gli 'apritori' della via che stanno scendendo: si tratta di tre simpatici ragazzi di Busca con cui mi fermo a conversare per qualche minuto.
Non posso far altro che ringraziarli per avermi risparmiato la faticaccia di tracciare nella neve per tutto il tragitto.
Proseguo in direzione del Passo dell'Escalon.
Il passo è completamente imballato di neve e rappresenta sempre un passaggio impegnativo data la forte pendenza. La neve in certi punti è ghiacciata e per evitare di scivolare (con conseguenze poco piacevoli) infilo i ramponi da ghiaccio che mi porto sempre dietro.
Raggiungo il pianoro superiore che conduce verso il Colle Scaletta. Qui l'innevamento, a differenza del vallone Costa Denti, è più variabile con varie zone erose ed altre dove si affonda fino alla vita.
Decisamente non farei in tempo a raggiungere il colle prima del tramonto. Decido così di salire il canalone che punta in direzione di una breccia tra le guglie del Monte Scaletta, lungo cui è ancora visibile il cavo della teleferica che veniva utilizzata durante la seconda guerra mondiale.
Raggiungo una piccola altura a circa 2630 m giusto in tempo per gustarmi uno splendido tramonto con un cielo quasi del tutto privo di nuvole.
Quando comincia ormai a fare buio indosso la lampada frontale e inizio la discesa verso valle seguendo a ritroso le orme nella neve.