— Attraverso selvaggi valloni lungo il sentiero Roberto Cavallero.
09 Nov 2024 - Sebbene il nome possa far pensare ad un vezzeggiativo scelto per indicare qualcosa di tranquillo e piacevole, il Colletto è in realtà un ripido e stretto passo alpino che mette in comunicazione il Vallonetto (valle laterale della valle di Enchiausa) con il vallonasso di Visaisa lungo il sentiero Roberto Cavallero.
Lo avevo già raggiunto in un paio di occasioni partendo da Viviere ma non lo avevo mai salito dall'altro versante.
Parto da Saretto e raggiunto il lago Visaisa proseguo in direzione del lago di Apzoi per poi seguire la deviazione che sulla sinistra permette di raggiungere il colle Ciarbonet.
Seguendo le tacche rosso-blu mi addentro nella prima parte del vallonasso.
Salendo il bosco di larici lascia in breve tempo spazio ad ampie radure fino a raggiungere una balconata da cui inizia la parte superiore del vallone.
Lungo il sentiero che porta al lago di Apzoi è difficile notarlo, ma il vallonasso di Visaisa è davvero immenso e per raggiungerne la testata occorrono quasi 3 ore di cammino.
Si possono notare benissimo le origini glaciali di questo vallone: le pareti strapiombanti del Monte Arpet da un lato e quelle immense dell' Auto Vallonasso dall'altro sono lisce e levigate, segno evidente dell'azione del ghiaccio che scorreva a valle in epoche remote.
È nuvoloso e nevica debolmente, ma le temperature non sono particolarmente rigide.
Un sottile strato di neve fresca ricopre uno strato meno recente ormai ghiacciato che può risultare particolarmente insidioso vista la pendenza del canalone: per precauzione infilo i ramponi prima di iniziare la salita.
Raggiungo il piccolo passaggio che si apre tra le rocce a quota 2631 m.
Riconosco sulla sinistra il profilo del Monte Freid salito qualche settimana fa dalla valle di Enchiausa.
Dopo le foto di rito scendo seguendo lo stesso percorso dell'andata mentre un pallido sole fa la sua comparsa tra le nubi quando ormai la giornata volge al termine.
Raggiunta la balconata che con un breve traverso permette di ridiscendere nel bosco di larici, ne approfitto per una breve deviazione al colle Arcana, splendido punto di osservazione da cui si gode una vista eccezionale su Chiappera.
Dopo essere sceso al lago Visaisa rientro poi a Saretto seguendo la comoda strada che scende dalle Sorgenti del Maira.