Dopo aver seguito per buona parte il sentiero che sale nella valle di Ciabriera verso il monte Maniglia, taglio la pietraia che prosegue verso il colle di Bellino.
Torno brevemente sui miei passi per esplorare le spettacolari pareti rocciose della lunga bastionata ad Ovest del colle di Bellino.
L'ingresso della curiosa opera militare costruita sopra il colle di Bellino. Durante la pioggia battente di oggi pomeriggio mi sono rifugiato al suo interno: qui due rampe di scale permettono di raggiungere due feritoie che si affacciano pochi metri più in alto sul colle di Bellino, probabilmente veniva utilizzata durante la guerra come avamposto per colpire eventuali nemici che avessero raggiunto il colle di Bellino.
Dopo aver seguito per buona parte il sentiero che sale nella valle di Ciabriera verso il monte Maniglia, taglio la pietraia che prosegue verso il colle di Bellino.
La bastionata ospita molti anfratti naturali dai quali filtra l'acqua proveniente da sorgenti sotterranee.
Nel pomeriggio un nubifragio si abbatte sulla valle con una fortissima pioggia che cade per più di un'ora. Mi riparo all'interno dell'opera militare al colle di Bellino nell'attesa che il tempo migliori.
Le possenti pareti rocciose della bastionata ad Ovest del colle di Bellino, un ambiente davvero meraviglioso, ricorda moltissimo un canyon.
In vetta al Monte Bellino. Nonostante sia Luglio fa freddissimo (sono in vetta con giacca a vento, guanti e cappuccio sulla testa).
Dal colle di Bellino, vista sul torrione che segna l'inizio della lunghissima cresta di montagne che va dal Maniglia alla Pointe Basse de Mary.