Escursione al Monte Bellino (2937 m)

hiking

Rocca Provenzale e Rocca Castello avvolte dalle nuvole.

Una fitta nebbia si avvicina dal fondovalle.

La nebbia si avvicina salendo nella valle dell'Autaret.

Dopo aver seguito per buona parte il sentiero che sale nella valle di Ciabriera verso il monte Maniglia, taglio la pietraia che prosegue verso il colle di Bellino.

Possenti guglie nella lunga bastionata verso il colle di Bellino.

Curiosi anfratti si aprono nella lunga bastionata verso il colle di Bellino.

In vista del colle di Bellino.

Vista sui verdi prati della Val Varaita dal colle di Bellino.

Dal colle di Bellino vista sull'ominimo monte.

Torno brevemente sui miei passi per esplorare le spettacolari pareti rocciose della lunga bastionata ad Ovest del colle di Bellino.

L'ingresso della curiosa opera militare costruita sopra il colle di Bellino. Durante la pioggia battente di oggi pomeriggio mi sono rifugiato al suo interno: qui due rampe di scale permettono di raggiungere due feritoie che si affacciano pochi metri più in alto sul colle di Bellino, probabilmente veniva utilizzata durante la guerra come avamposto per colpire eventuali nemici che avessero raggiunto il colle di Bellino.

Vista sul fondovalle e sul monte Albrage dalla vetta del Monte Bellino.

Vista sul monte Faraut dalla vetta del monte Bellino.

Il monte Bellino dal sentiero che scende al rif. Carmagnola.

Vista sul monte Faraut da una vetta secondaria del monte Bellino.

Vista sulla val Varaita da una vetta secondaria del monte Bellino.

Verso sera il tempo migliora e mi regala uno splendido tramonto sulla val Maira (purtroppo però con l'arrivo del crepuscolo ricomincerà a piovere, rientrerò al Campo Base sotto una fredda pioggia)

Il monte Oronaye spunta dalle nuvole alla grangia Collet.

Il monte Eighier.

Una curiosa colonna di nebbia si protende verso il cielo.

Dopo aver seguito per buona parte il sentiero che sale nella valle di Ciabriera verso il monte Maniglia, taglio la pietraia che prosegue verso il colle di Bellino.

Dettaglio della bastionata che sovrasta la pietraia verso il colle di Bellino.

La bastionata ospita molti anfratti naturali dai quali filtra l'acqua proveniente da sorgenti sotterranee.

Nel pomeriggio un nubifragio si abbatte sulla valle con una fortissima pioggia che cade per più di un'ora. Mi riparo all'interno dell'opera militare al colle di Bellino nell'attesa che il tempo migliori.

Un timido sole si fa strada tra le nuvole dopo il nubifragio.

Le possenti pareti rocciose della bastionata ad Ovest del colle di Bellino, un ambiente davvero meraviglioso, ricorda moltissimo un canyon.

In vetta al Monte Bellino. Nonostante sia Luglio fa freddissimo (sono in vetta con giacca a vento, guanti e cappuccio sulla testa).

Finita la brevissima parentesi di bel tempo, nuvole minacciose si avvicinano.

Il tempo sta peggiorando, inizio la discesa.

Un ultimo sguardo sulla val Fissela e sul vallone di Traversiere.

Dal colle di Bellino, vista sul torrione che segna l'inizio della lunghissima cresta di montagne che va dal Maniglia alla Pointe Basse de Mary.

Il tramonto sulla valle (con minacciose nuvole in arrivo dalla Francia che in serata porteranno un altro freddo ed intenso acquazzone).

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